Imparare a gestire la propria alimentazione in relazione al giorno dell’allenamento/gara è fondamentale. Del resto, la disponibilità di energie è imprescindibile per la resa muscolare. Tutte le attività sportive richiedono attenzione, ma questo vale soprattutto per quelle di lunga durata in cui il livello di energia nel corso della prestazione è comprensibilmente un parametro critico. Scopriamo insieme al Dott. Andrea Cavacini – biologo nutrizionista – come gestire l’alimentazione prima durante e dopo l’attività fisica.
Alimentazione prima (almeno 3-4 ore)
Il pasto deve essere facilmente digeribile, di volume moderato e ricco di carboidrati. In caso di lunghe gare di resistenza, almeno 60-90 minuti prima, utile un po’ di miele con pane o gallette di mais o riso.
Alimentazione durante (attività sportive di lunga durata superiori a 45 minuti)
In questo caso è da considerare anche la necessità o meno di una forma di integrazione. Soprattutto d’estate, meglio l’assunzione di bevande contenenti anche sali minerali. Per sforzi molto prolungati, è opportuno assumere 30-60 g di carboidrati ogni ora, partendo circa 20 minuti dopo l’inizio della gara e proseguendo ogni 20 minuti. Meglio preferire la forma liquida (integratore con prodotti apistici, miele in bustine monodose) perché l’assorbimento è migliore. Mini-pasti solidi (barretta energetica con polline e/o pappa reale) sono di solito consigliabili nel caso di sforzo molto prolungati (superiori alle 3 ore), come nel caso del ciclismo su strada.
Alimentazione dopo
Fatta esclusione della già citata importanza della reintegrazione dei liquidi, dopo la prestazione è essenziale procedere con la ricarica energetica dei muscoli. Questo a partire dai 30-40 minuti dalla fine della gara (per dare il tempo di eliminare gli eccessi di acido lattico) Si può iniziare con carboidrati in forma liquida (bevande contenenti glucosio e fruttosio come il miele in associazione quindi all’idratazione) ogni 15-20 minuti, per arrivare quindi al pasto vero e proprio che deve essere ricco di carboidrati complessi (cereali e derivati, patate) ma non di grassi (eventualmente meglio di origine vegetale) e apportare anche una piccola quantità di proteine. Infatti per almeno 24-48 ore dopo lo sforzo la capacità di ricostituzione del muscolo ad opera delle proteine assunte è potenziata. Frutta e verdura in abbondanza.
Se vuoi approfondire, scopri i consigli del nutrizionista per chi pratica attività fisica e come inserire il miele nella propria dieta.
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