Miele

Il tesoro dell'alveare

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Valorizziamo al meglio tutti i mieli, perché non ne esiste uno solo, ma tanti quanti sono i fiori dei diversi territori e quanto è grande l’abilità degli apicoltori di prevedere le fioriture, anticipandole e accompagnando le api nei luoghi di raccolta. Ogni miele ha infatti gusto, aroma e colore propri e caratteristici, riconoscibili e apprezzabili nella loro unicità.
Il miele è il prodotto più abbondante dell’alveare ed è costituito prevalentemente da zuccheri semplici, a cui si aggiungono disaccaridi e zuccheri complessi, sali minerali, vitamine ed enzimi. È un alimento altamente digeribile, con un potere dolcificante elevato, ma un apporto calorico inferiore allo zucchero.

Miele liquido

Il miele presenta consistenze diverse. Le proporzioni relative di glucosio e fruttosio contenuti in questo prodotto ne condizionano infatti il fenomeno della naturale cristallizzazione. Esistono alcune tipologie (mieli di acacia, bosco e castagno) in cui la prevalente concentrazione di fruttosio, molto solubile in acqua, fa sì che il miele si conservi naturalmente allo stato liquido a lungo. I mieli liquidi sono ideali da aggiungere, ad esempio, a bevande fresche o calde.

Miele di acacia

Nel periodo primaverile, attorno a maggio, gli alberi di acacia – il cui nome scientifico è Robinia Pseudoacacia L. – si ricoprono di fiori bianchi da cui le api possono ricavare questo miele molto pregiato.

Miele di Bosco

Detto anche miele di melata, è l’unico miele che non deriva dal nettare dei fiori, bensì dalla melata, la secrezione zuccherina emessa da insetti quali la Metcalfa pruinosa o altri Rincoti Omotteri che succhiano la linfa degli alberi assorbendone le sostanze azotate.

Miele di Castagno

Viene raccolto nei castagneti delle Alpi e degli Appennini soprattutto a fine estate.

Miele Cristallizzato

Il fenomeno della cristallizzazione del miele rende la consistenza del prodotto via via più cremosa, fino a diventare solida. Un maggiore contenuto di glucosio, relativamente poco solubile in acqua, aumenta la predisposizione naturale del miele a solidificare. I mieli cremosi sono ideali, ad esempio, per essere spalmati sul pane o abbinati ai formaggi.

Miele di Arancio

Uno dei mieli monoflora più apprezzati per l’intensità e la finezza dell’aroma che riporta a quello dei fiori da cui deriva: le zagare.
Viene raccolto in primavera e all’inizio dell’estate, nelle regioni meridionali della penisola italiana e nelle isole.

Miele di Coriandolo

Specie erbacea annuale, aromatica e officinale, appartenente alla famiglia delle Apiaceae, produce molto nettare e quindi è molto apprezzata dalle api. In Italia le maggiori produzioni monoflora si ottengono nelle regioni in cui è maggiore la superficie destinata a tale coltura: Marche, Emilia Romagna, Abruzzo. Viene raccolto tra maggio e luglio, durante la fioritura.

Miele di Corbezzolo

La pianta è un arbusto cespuglioso caratterizzato da foglie sempreverdi, fiori bianco-giallastri, dalla caratteristica forma sferica, che fioriscono tra ottobre e gennaio. Ha il suo habitat ideale nelle macchia mediterranea (Toscana e Sardegna) e ha fiori nettariferi che attirano le api in periodi durante i quali vi è scarsa presenza di fiori.

Miele di Eucalipto

Si tratta di un miele con aroma forte e particolare. Richiama odori caldi e intensi, di funghi secchi. Presenta un leggero aroma di liquirizia e un tenue fumé.
Viene raccolto durante l’estate e l’autunno nel Centro-Sud della penisola e nelle isole.

Miele di Girasole

Dal solare e tipico color giallo “tuorlo d’uovo”, è molto fresco e leggermente acido, con note di salvia, composta di albicocche e un sentore finale di ananas e mango candito.
Viene raccolto in estate, nel Centro e Sud Italia.

Miele di Sulla

La sulla si trova in abbondanza nel centro-sud Italia ed è praticamente assente fuori dal nostro paese, tanto che la presenza di sulla nei mieli ne indica, con pochi margini di errore, la provenienza italiana. La raccolta avviene alla fine della primavera e durante l’estate.

Miele di Tiglio

Caratterizzato da un profumo fragrante e intenso di menta e salvia con note di erbe officinali. La Tilia spp. (famiglia Tiliaceae) è nota per i suoi fiori rivolti verso il basso, caratteristica che rende difficoltoso il prelievo del nettare da parte delle api. La raccolta avviene in primavera ed estate, e la pianta è diffusa lungo tutta la penisola italiana.

Miele Millefiori

Summa di tanti mieli, quante sono le innumerevoli combinazioni delle fioriture da cui le api attingono. I millefiori avranno quindi consistenza diversa, mantenendosi liquidi più a lungo o cristallizzando in breve tempo, per la presenza più o meno marcata di parti di acacia o castagno o bosco. È la più autentica e pura espressione del territorio di raccolta, in grado di restituirne odori, colori e sapori.

Il nostro miele non viene pastorizzato

Lavoriamo il miele a basse temperature che raggiungono al massimo i 38°C, la temperatura che troviamo anche nell’alveare, per garantire il massimo rispetto del prodotto.

Il miele biologico

Tutti i nostri apicoltori si distinguono per le loro tecniche e le buone pratiche nel quotidiano lavoro con le loro api. Scegliere un miele biologico significa optare per un tipo di apicoltura che garantisce che tutte le fasi della produzione, dalla gestione delle api al confezionamento, rispettino standard ecologici certificati.

Miele, una storia antichissima

La filiera del miele

I mieli Mielizia sono il risultato concreto del modello di “filiera del miele” CONAPI, che va dalla scelta dei territori, alla produzione in apiario, fino al confezionamento e alla commercializzazione del prodotto finito.

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