Anche in questo caso è importante usare il plurale: i millefiori sono la summa di tanti mieli, quante sono le innumerevoli combinazioni delle fioriture da cui le api attingono. I millefiori avranno quindi consistenza diversa, mantenendosi liquidi più a lungo o cristallizzando in breve tempo, per la presenza più o meno marcata di parti di acacia o castagno o bosco. “Il millefiori” è la più autentica e pura espressione del territorio di raccolta, in grado di restituirne odori, colori e sapori.
Più facilmente in forma cristallizzata, ha un colore tendenzialmente ambrato,con variazioni che vanno dal bianco opaco al dorato con sfumature aranciate, al giallo brillante, fino al color nocciola. Ha un aroma avvolgente e il suo profumo può presentare note floreali e sentori di frutta candita. Il suo sapore è dolce, fruttato e floreale, al palato la sua scala aromatica è estremamente ampia e varia e può riservare sorprendenti aromi, diversi grazie alla stagione di raccolta, sia delle api che dell’apicoltore. Millefiori di pianura di collina e di montagna, mai uguali di anno in anno, anche se raccolti negli stessi luoghi.
È un miele versatile che può avere tanti utilizzi e si adatta a molteplici situazioni: dall’uso tradizionale nel latte o come condimento. È perfetto nelle bevande calde, spalmato sul pane, con il burro, la frutta secca e in abbinamento a formaggi freschi e morbidi quali taleggio e squacquerone.